RECENSIONI “COVID 19(84) – OLTRE IL CORONA VIRUS”

Amici,

a seguire riporto con piacere le recensioni che alcuni amici/colleghi hanno fatto del mio libro COVID 19(84). Poiché mi vogliono bene sono tutte belle recensioni e me le prendo con piacere :-).

La caratteristica dei libri dell’amico Andrea, che pure trattano tematiche scomode, è di risultare sempre immediati e comprensibili, e questo suo nuovo lavoro non fa eccezione. Già a partire dal titolo, Covid 19(84), il libro non lascia troppo spazio all’immaginazione, e Andrea è semplicemente un maestro nell’unire puntini apparentemente slegati tra loro per mostrare il filo logico che li lega e che mostra le finalità ultime della più grande psy-op della storia…
Marcello Pamio, scrittore e curatore del sito www.disinformazione.it

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OVERTON, GENDER X, PUGILI TRANSGENDER, BABBO NATALE TRANSGENDER… TUTTI TRANSGENDER

DISTRUGGERE L’IDENTITÀ SESSUALE DELL’UMANITÀ (DOPO AVER DISTRUTTO TUTTO IL RESTO)

Le eminenze grigie che governano il pianeta e la manovalanza di bassa lega (i media mainstream per essere chiari) di cui si avvalgono, stanno lavorando alacremente per la piena riuscita dell’operazione “annientamento identità sessuale” in tempi rapidi. Siamo al terzo livello della finestra di Overton (ma a brevissimo saremo alla 4, 5 e 6), quella in cui scendono in campo giornali, rivista di moda, programmi (pseudo)culturali di approfondimento in tv, opinionisti e chi più ne ha più ne metta.


Della finestra di Overton ho scritto più volte ma forse è bene ripetersi. Joseph P. Overton (1960-2003), era un sociologo ex vice-presidente del centro d’analisi americano Mackinac Center for Public Policy con sede in Michigan, ed elaborò questo modello di ingegneria sociale nei primi anni ‘90. Sosteneva Overton (a buon titolo) che attraverso 6 differenti passaggi temporali è possibile cambiare radicalmente l’opinione di una società relativamente ad una data idea/ideologia ritenuta prima inaccettabile. Continua a leggere

CARI GENITORI FREE VAX. RIPRENDIAMOCI LA LIBERTA’ SENZA PAURA

L’ARTICOLO E’ UN PO’ DATATO MA NON PER QUESTO “PASSATO DI IMPORTANZA” (anzi). PUBBLICATO DAL MIO EDITORE (unoeditori.com) HA AVUTO UN OTTIMO RISCONTRO. QUINDI LO RIPROPONGO. ECCOLO QUA!

Cari genitori freevax,
Vedere le piazze piene riempie il cuore di gioia. Il segnale è chiaro e va ben oltre la protesta contro il decreto vaccini. Le piazze piene sono testimonianza che gli italiani, o almeno un buon numero di essi, si stanno risvegliando. Lasciatemi dire che era ora perché non si può passare la vita come degli zombie, tra partite di calcio, apericene, telefonini e mutande firmate.

Vedere le piazze piene è una gioia ma occorre andare oltre. Andiamo dritti al punto. La battaglia, si dice, è contro il decreto vaccini ma è anche e soprattutto per la libertà di scelta. E questo è il punto focale dell’intera questione. Questo diritto della libertà di scelta deve essere ovvio e sacrosanto. Continua a leggere

SI PUO’ DIRE CHE I MEDIA MI FANNO SCHIFO?


Siccome mi trovo negli Stati Uniti non ho avuto la fortuna di partecipare alla manifestazione dell’8 Luglio di Pesaro. Però ho fatto del mio meglio per seguirla e soprattutto mi sono dilettato (per modo di dire) a vedere quale coverage ne dessero i media italiani. Quindi ho tenuto sotto controllo un po’ tutti i quotidiani (da Repubblica al Corriere della Sera, dalla Stampa al Fatto passando per Libero, Il Resto del Carlino, Il Messaggero a altri ancora). Li ho tenuti sotto controllo i giorni precedenti la manifestazione, il giorno della manifestazione e i giorni successivi alla manifestazione. Niente di niente, un silenzio veramente assordante.
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Vaccini, un decreto “fascista”? No, peggio

Nei giorni a seguire l’approvazione del vergognoso decreto vaccini, molti hanno equiparato tale atto come proprio di una sorta di dittatura di stampo fascistoide in cui, secondo loro, vivremmo. Siccome su certi temi non mi piace scherzare, ritengo opportuno mettere i puntini sulle “i” e se poi qualche benpensante del pensiero unico si scandalizza, pazienza. Chiariamo dunque sin da subito che la dittatura sotto la quale viviamo è ben peggiore di quella fascista e questo per una serie di motivi concreti, oggettivi e tangibili. Che poi per altri versi il fascismo si sia reso complice di abomini di vario genere è cosa fuori discussione (anche se, per principio, la storia andrebbe sempre letta inserita nel preciso contesto storico in cui si è dipanata e non a posteriori, soprattutto quando viene scritta dai vincitori. Ma questo è un altro discorso).
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