Perché Greta sì e Izabella no?

PERCHÉ GRETA SÌ E IZABELLA NO?

Metti due giovani attiviste politiche che vengono dallo stesso Paese.
Una ha raggiunto fama planetaria, esaltata dai media mainstream di tutto il mondo, invitata a importanti forum e citata dai politici come esempio di impegno civile, mentre l’altra è una perfetta sconosciuta.

Eppure la seconda non è di certo meno impegnata, meno combattiva, meno esempio di impegno civile della prima. La domanda è dunque semplice: perché? Senza girarci attorno diremo che Greta Thunberg porta avanti la lotta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale, che sono temi cari alle élite dominanti, mentre Izabella Nilsson Jarvandi fa l’esatto opposto, ovvero affronta temi politicamente scorretti. E’ tutta qui la differenza tra le due ragazzine svedesi quasi coetanee ed entrambe politicamente impegnate. Continua a leggere

GRETA, LA NUOVA PALADINA DELL’AMBIENTE, E LA SOLITA MANIPOLAZIONE MEDIATICA DELLE MASSE

GRETA, LA NUOVA PALADINA DELL’AMBIENTE, E LA SOLITA MANIPOLAZIONE MEDIATICA DELLE MASSE

Da un po’ di tempo abbiamo la nuova star mediatica dell’ambientalismo: Greta Thunberg. E’ questo il nome della ragazzina svedese balzata agli onori delle cronache e sbandierata come nuova paladina dell’ambiente.

Ora, chiunque conosce anche solo minimamente i principi della manipolazione mediatica, sa benissimo che quando i media mainstream parlano insistentemente di qualcuno o qualcosa (in particolare di qualcuno o qualcosa che fa la cosa giusta, cioè politicamente corretta), la prima cosa che si deve fare è drizzare le orecchie e pensar male. Ci si prende non spesso ma sempre.

Mi sono fatto una domanda molto semplice: ma se le mie figlie (o qualunque altro ragazzino) fossero andate davanti al parlamento italiano, anche per una causa straordinariamente giusta (che, per essere chiari, non è quella della bufala del riscaldamento globale), avrebbero ottenuto la stessa attenzione da parte dei media? La risposta è un inequivocabile NO. Continua a leggere