Commento breve alle elezioni

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Commento breve alle elezioni

I risultati delle elezioni hanno dato due risultati molto chiari: il primo, negativo, è che una buona fetta della popolazione italiana, votando Renzi e il Pd, non ha capito nulla del perché Renzi e il Pd sono dove sono. Non è per caso che la rapidissima ascesa del “bambin prodigio dal simpatico accento toscano” sia avvenuta appena prima delle elezioni. Detto in altre parole: chi controlla dall’alto (e da fuori) doveva assicurarsi che le elezioni non portassero a nessun cambiamento. Insomma, “cambiar tutto perché nulla cambi”. Con le dovute differenze è lo stesso motivo per cui nel 2008 Obama è stato messo dove è stato messo, cioè a fare il presidente degli Stati Uniti d’America*, affinché dopo gli otto anni di infelice (per noi) presidenza di quella scimmia per giunta male ammaestrata che risponde al nome di George W. Bush, gli Stati Uniti potessero continuare a fare i propri comodi in giro per il mondo grazie ad una nuova verginità, ovviamente si fa per dire, data dal presidente veramente democratico, nero ed ecologista.

Per tornare a Renzi, io non riesco proprio a capire come non sia evidente l’ovvietà più grande: e cioè che non esiste al mondo che si arrivi in cima ad un apparato come quello del Pd se si è diversi, puliti, se davvero si fanno gli interessi della gente. Chi ha capito come funziona la politica o non vota, o vota per Grillo, o comunque certamente non vota per un partito che è l’emblema massimo della partitocrazia.

In ogni caso coloro che hanno votato Renzi e Pd rappresentano una percentuale importante della popolazione ma comunque nettamente inferiore a coloro che non hanno votato. Il non voto rappresenta il segnale più chiaro che una democrazia può esprimere, solo che ovviamente le democrazie (che democratiche non sono) non tengono il non voto in considerazione. Fanno finta di nulla. I numeri delle elezioni ci dicono che circa il 40% degli italiani non è andato a votare (io sono tra quelli e non perché sono all’estero) mentre quel circa 20% che ha votato Grillo se non avesse votato Grillo non avrebbe votato affatto. Paradossalmente Grillo e il suo M5S ha fatto il gioco del “potere”. Resta il fatto che almeno il 60% della popolazione italiana ha ben chiaro in testa come stanno le cose e inevitabilmente questa percentuale è destinata ad aumentare negli anni a venire (anche perché nel frattempo la situazione peggiorerà). Le moderne democrazie occidentali sono uno strumento per tenere il popolo sotto il giogo del potere che conta. Anni fa lessi su un muro a Firenze: “se il voto contasse qualcosa, lo avrebbero già vietato”. Mai scritta una verità più grande.

*Non li chiamerò mai “America”. L’America comprende anche il Canada, il Messico, i 7 paesi dell’america centrale più le isole caraibiche, nonché l’intero continente sudamericano.

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