L’Italia rialza la testa? Sperem

Alle elezioni di marzo non sono andato a votare perché ritengo la moderna democrazia una truffa ai danni del popolo che reitera con questo atto la propria schiavitù. Molti milioni di cittadini sono però andati. Alcuni hanno votato a favore di questo governo, altri no. La maggior parte ha votato a favore. Dopo mesi di febbrile attesa, inframezzati da incursioni della UE, dei mercati finanziari, di un presidente della Repubblica che non si capisce bene che gioco faccia (in realtà si capisce benissimo), è stato quagliato il nuovo governo gialloverde e per Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Questo può non piacere a quei milioni di italiani che non lo hanno votato, e la cosa è comprensibile, ma essi sono in minoranza rispetto ad altri milioni (più milioni) che lo hanno votato. E allora i casi sono due: o non si va a votare perché si considera le elezioni una farsa ad uso e consumo del popolo gregge (che è la mia posizione), oppure, se ci si va, occorre rispettare il risultato delle urne, se non per altro per rispetto nei confronti di milioni di tuoi connazionali che hanno idee diverse dalle tue.
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