In breve sulle elezioni: l’unico vero vincitore delle elezioni è chi non ha votato.

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Scrivo questo post con un po’ di ritardo ma solamente perché mi sembrava “saggio” lasciar sedimentare le acque delle votazioni europee ed amministrative del 26 maggio. Personalmente sapevo a malapena che queste elezioni si sarebbero tenute. Ne avevo un pallido sentore. Penso lo avessi sentito dire in giro qua e là, ma non sapevo bene la data, per cosa si sarebbe votato ecc. Siccome la mia ambizione prima è “vivere” (per dire, il 26 maggio, giorno delle elezioni, sono stato tutto il giorno in un borgo fantasma in Sicilia ad aiutare un amico a fare pane e pizze), mi tengo infatti lontano il più possibile dalla politica, dalle sue farse, dai sui teatrini e anche e soprattutto mi tengo lontano dai media dai media che sono solo un formidabile strumento di distrazione di massa.

La mia lontananza e il mio non-voto non è di certo dovuto a “menefreghismo” bensì a “comprensione” di cosa sono e come funzionano le moderne democrazie occidentali e, di conseguenza, a cosa serve il voto. In essenza il voto non serve a nulla se non a distrarre, a dividere le popolazioni, in altre parole a mettercelo in quel posto con il nostro consenso). Assieme al sottoscritto non sono andati a votare oltre 21 milioni di cittadini, cioè quasi la metà degli aventi diritti al voto. Sono certo che anche la stragrande maggioranza di questi 21 milioni di persone, certamente non tutti, non sono andati a votare non per “menefreghismo” ma, anche loro, per “comprensione” di ciò che è e davvero rappresenta il voto. E per questo hanno deciso di fare qualcosa di meglio del loro tempo che è il vero valore e la vera ricchezza dei nostri tempi (ma questo è un altro discorso e ci fermiamo qua).

Questi 21 milioni di esseri umani ancor prima che “cittadini” (il termine “cittadino”, nelle moderne democrazie, è solo un sinonimo del termine “schiavo”), non sono andati a votare perché sanno che il voto è solo un grande inganno, non sono andati a votare perché sanno benissimo che Bruxelles e il Parlamento Europeo sono una invenzione delle Power Élites, e con ciò che sono in mano alla Grande Finanza, al Sistema bancario nel suo insieme, alle multinazionali. Anche e soprattutto non sono andati a votare perché sanno benissimo che un Paese senza sovranità monetaria non ha nessuna sovranità e dunque non è un Paese sovrano; quindi le elezioni non servono, punto e a capo. E non per modo di dire ma concretamente. In essenza, il partito vincitore delle elezioni, il partito dei non-votanti, non è andato a votare perché ha capito benissimo che votare a destra, al centro a sinistra, di sopra o di sotto, non è altro che un meccanismo utile al divide et impera ed è gestito da chi sta sopra e manovra a proprio piacimento la vita di miliardi di persone.

Ovviamente sul fatto che la metà degli aventi al voto non abbia esercitato questo suo diritto si è fatto un silenzio tombale. E non potrebbe essere diversamente, perché il Potere non ha nessun interesse a far sapere quel qualcosa che il partito vero vincitore delle elezioni (quello dei non votanti appunto) ha capito benissimo: appunto che il voto serve a ratificare la nostra schiavitù.

Se il partito dei non-votanti è in crescita da anni il motivo è uno e uno solo, e cioè che sta crescendo a dismisura il numero di persone che sta aprendo gli occhi (era ora) sul Sistema e sui suoi meccanismi stritolanti. Qui infatti non si tratta solo del voto, ma anche dell’educazione, dell’alimentazione, della salute, della spiritualità e così via. Sempre più persone aprono gli occhi sui grandi inganni del Sistema. Infatti, nonostante tutti i proclami dei media mainstream sugli enormi progressi fatti in campo medico, farmaceutico, nuove scoperte sull’alimentazione, sempre più diritti civili e così via, nonostante insomma gli enormi progressi (si fa per dire ovviamente) della nostra società in generale (soprattutto nel campo delle “libertà”; è tutto un profluvio di libertà), stiamo sempre più male, siamo sempre più poveri, siamo sempre più schiavi, non solo nel cosiddetto Sud del mondo (orrenda espressione da cui mi dissocio) ma anche nell’(ex) ricco Nord del mondo. Il meccanismo è impoverente, stritolante e governato dall’alto e da pochi per controllare tutti gli altri. Per questo la gente non va a votare, perché il Voto non serve ad altro che a legalizzare la nostra schiavitù. Del resto se così non fosse, se le elezioni servissero davvero a qualcosa, le avrebbero già vietate. E non per modo di dire.

 

 

 

 

 

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