NON PRENDETECI PER IL PIL! Leggi la prefazione di Maurizio Pallante

Mentre leggevo il testo di Andrea mi veniva in mente in continuazione una delle frasi più conosciute e citate di Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Questa affermazione, a prima vista, sembra semplicemente dettata da un’esigenza di coerenza. E in effetti questa connotazione non manca. Come fai a proporre dei cambiamenti se non cominci a praticarli tu in prima persona? Continua a leggere

“Lettera da Babbo Natale”

“Lettera da Babbo Natale – per una festa più naturale” (Macro Junior) è una favola illustrata dedicata a Babbo Natale ed al suo desiderio di un Natale più sostenibile. Il libro è completo di una sezione “giochi fai da te” e di una sezione “Lo sapevi che…?”  E’ disponibile in tutte le librerie al costo di 9,90 €

Consumismo e Ecologia Profonda

Un messaggio semplice di consapevolezza e amore per la nostra Madre Terra, messaggio che può ricollegarsi a quelle che sono le matrici dell’ecologia profonda.

In queste poche righe vorrei fare un passo indietro, o forse avanti, per contribuire a diffondere una consapevolezza autentica e che possa servire nel quotidiano della nostra vita. Una consapevolezza che diventi stile di vita e sia fonte di gioia e serenità per noi esseri umani e anche per tutti quegli esseri non umani che condividono il pianeta con noi.

A ben vedere la definizione di essere umano mi sembra limitativa e anche fondamentalmente errata. E se noi umani fossimo più che solamente “umani”? Un bellissimo fiore che contempliamo non è solo un fiore. E’ anche il sole che gli dà energia, la pioggia che lo bagna, la terra che lo nutre, l’insetto che lo impollina. E per noi umani non è forse la stessa cosa? Il sole, la terra, la pioggia, non sono ugualmente parte di noi? Continua a leggere

“KEYSTONE PIPELINE” – Pubblicato su “Aam Terra Nuova” Febbraio 2012

KEYSTONE PIPELINE: TRA PETROLIO E AMBIENTE, AGRICOLTORI E INDIANI

Un nuovo attacco portato all’ambiente, agli agricoltori e agli indiani nativi muove, come spesso accade, dalla sete di oro nero del mondo consumista. Il Keystone Pipeline (oleodotto Keystone) trasporta petrolio estratto dalle sabbie bituminose dal Canada alle raffinerie dell’Illinois e poiché al peggio non c’è mai fine, TransCanada, la corporation proprietaria dell’oleodotto, si sta adoperando per ottenere i permessi per il Keystone Pipeline XL, che collegandosi al gemello Keystone nel Nebraska, raggiungerebbe poi le raffinerie che si affacciano sul Golfo del Messico. Un continente tagliato da nord a sud dalla sete di petrolio così come la ferrovia lo tagliò da est ad ovest centocinquanta anni fa per sete di oro e territorio. Continua a leggere

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