E NONOSTANTE TUTTO, LA VITA RIMANE UNA MERAVIGLIA

Qualcuno ha deciso che dall’inizio del 2020 il mondo dovesse paralizzarsi prima e piegarsi poi ad una psico-pseudo pandemia che è venuta dal pipistrello ma non ne siamo sicuri, forse dalla scoreggia di un rinoceronte o magari dalla puntura della mosca tze tze ma forse anche da sperimentazioni in laboratori iperprotetti o chissà che altro. Non lo sappiamo e di saperlo non ce ne frega neppure nulla perché siamo capaci di collegare i puntini.

 

Il sole, il mare e le nuvole.... Foto % Immagini| mare ...

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SARAH E PAUL, UNA TRISTE STORIA DI ABUSI

Ieri mia moglie ha ricevuto una telefonata da una sua cara amica di New York. Sono amiche da quarant’anni. La chiamerò Sarah anche se non è il suo vero nome.

Premetto che anche io conosco bene Sarah e conosco bene anche suo marito (lo chiamerò Paul anche se non è il suo vero nome). Sappiamo che persone sono: perbene e sane di mente. O almeno così credevamo. Siamo usciti assieme tante volte. Le nostre figlie sono amiche con i loro figli. Sarah e Dannielle (mia moglie) si sentono abitualmente.

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CHI ERANO LAWRENCE DUNEGAN, IL DOTT. RICHARD DAY E COSA C’ENTRANO CON IL GREAT RESET (ALIAS NUOVO ORDINE MONDIALE)

Tratto dal mio libro ZOMBIES del 2018:

“Lawrence Dunegan era un pediatra americano che partecipò a un convegno riservato il 20 marzo 1969 a Pittsburgh in Pennsylvania. Il relatore a tale convegno era il dott. Richard Day, professore di pediatria all’ospedale Mount Sinai di New York e direttore medico della Planned Parenthood (genitorialità pianificata!) Federation of America, voluta e controllata dalla Fondazione Rockefeller.

Il dottor Day, chiariamolo subito, era un uomo di Rockefeller. In pratica lavorava da insider. All’inizio del convegno venne fatto tassativo divieto a tutti i partecipanti di non prendere appunti di alcun genere, ma Dunegan, nsacostamente, lo fece, per poi riversarli negli anni successivi su tre bobine (si possono richiedere al Florida Pro-family forum, P.O. Box 1059, Highland City, FL 33846-1059, al costo di 20 $).

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“SE NON TI VACCINI PER TE, FALLO ALMENO PER GLI ALTRI”

Se non ti vaccini per te, fallo almeno per gli altri“. Ovvero, i sani devono farsi bucare per “salvare (o almeno così dicono) i non-sani.


Qualche giorno fa ero seduto al bar della piccola frazione dove abito (un bar sano, pieno di anziani “assembrati” che giocano a carte) e tra loro ha preso piede una discussione sui vaccini, sui si-vax e i no-vax, il greenpass e così via (e che altro di questi tempi?), insomma, tutto l’armamentario mediatico utile alla divisione delle persone ancor più di quanto non lo siano già e che di “sanitario” (e tantomeno di utilità sanitaria) non ha proprio nulla.

Gli anziani-vecchi in questione erano tutti vaccinati tranne uno, il quale difendeva a spada tratta il suo sacrosanto diritto a non essere bucato.

La vita è mia e il corpo è mio” ha concluso il signore, sopra la settantina ma pieno di vita e con il sorriso stampato in volto che lo contraddistingue da che lo conosco.

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VORREI SAPERE COSA BASSETTI E BURIONI PENSANO DEGLI HUNZA (E VICEVERSA)

Sarei curioso di sapere se Bassetti e Burioni conoscono gli Hunza e cosa pensano della loro straordinaria longevità.

Scrivo nel mio libro ZOMBIES:

“Gli Hunza sono una popolazione che vive nella regione montagnosa del Gilgit, sull’Himalaya pakistano, in un punto di confine tra Tagikistan, Afghanistan, Cina e appunto Pakistan. Sono conosciuti come “il popolo che non si ammala mai”. Formidabili camminatori, sembra che alla base della loro straordinaria longevità e vitalità, ci siano un’alimentazione cruda (che si basa esclusivamente su ciò che coltivano essi stessi) nonché in un periodo di semidigiuno forzato della durata di circa due mesi nel periodo più freddo di gennaio e febbraio, periodo in cui le riserve di cibo scarseggiano.

Albiocchi in fiore in Hunza Valley (le albicocche rappresentano una percentuale molto alta della dieta Hunza)

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